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Lunedì, 16 Marzo 2020 12:58

L’amicizia in Germania

Trasferirsi in un altro paese, dove non si conosce nessuno non è una passeggiata. All’inizio si rischia di sentirsi soli, specialmente quando arriva il weekend e non puoi più uscire con i tuoi amici. Ovviamente, ogni persona e ogni situazione sono diverse, ma in linea generale, penso che sia assolutamente normale sentire la mancanza degli amici, specialmente se sono buoni amici.

Poi, dipende anche da dove ti trasferisci. Il carattere, gli usi e i costumi delle persone cambiano moltissimo da un paese Mediterraneo a uno del nord Europa. Noi siamo in un certo senso più calorosi, facciamo amicizia più facilmente e siamo più rumorosi. Non è tutto oro quel che luccica, dice però il vecchio proverbio. Io ho notato questo: nei paesi come la Germania, generalmente, fare amicizia con i tedeschi è più difficile all’inizio perché le persone sono in un certo senso più selettive; non escono per conoscersi meglio e vedere se i caratteri sono idonei, in quanto, per uscire con qualcuno devono già sapere qualcosa, hanno bisogno di fiducia. Quali sono i pro di questo comportamento? Semplice, proprio perché c’è questa selezione iniziale, le amicizie sono più durature e si hanno meno problemi nel corso del tempo. Dire però che i tedeschi preferiscono la qualità alla quantità non è proprio giusto, perché, ovviamente le amicizie vere e durature esistono anche da noi, però se vogliamo generalizzare… si tratta di qualcosa del genere.

Io invece, all’inizio, ho fatto amicizia con degli studenti Erasmus. Successivamente, ho conosciuto anche altre persone. In asilo è arrivato un ragazzo tedesco a fare lo stage e fin dai primi giorni abbiamo cominciato a chiacchierare, successivamente abbiamo cominciato a scambiarci l’opinione su diversi argomenti come cultura, religione, viaggi, abbiamo cenato insieme e così siamo rimasti in contatto per tutta la durata dell’Erasmus+.

Poi, è successa una cosa incredibile. Ho scoperto che una mia amica d’infanzia, che era anche mia vicina di casa in Macedonia, si era trasferita a Lipsia dopo gli studi. In casi come questi ti rendi conto di quanto piccolo sia il mondo e ti chiedi se la tua vita è veramente stata scritta prima che tu nascessi o se è tutto casuale. Vivevamo in un paesino di 1000 abitanti e le nostre strade si sono divise perché io mi son trasferito in Italia con la mia famiglia mentre lei è rimasta in Macedonia, ha finito l’università e dopo il suo Erasmus a Lipsia, ha deciso che un giorno ci sarebbe ritornata per viverci. Quante probabilità c’erano che ci incontrassimo di nuovo, in un paese diverso dalla Macedonia? Lascio a voi la risposta. Comunque, fin da subito, siamo andati molto d’accordo e pian piano ho fatto amicizia anche con la sua coinquilina e un altro ragazzo. Sono simpaticissimi e bravissime persone. Una delle cose che abbiamo maggiormente in comune? Senza ombra di dubbio la nostra passione per i viaggi e per scoprire il mondo; tant’è vero che abbiamo girato intorno ai laghi di Lipsia in bicicletta, abbiamo scherzato e riso un sacco. Avevamo anche prenotato un alloggio per un weekend a Praga, purtroppo però la Repubblica Ceca ha deciso di chiudere le frontiere alla Germania a causa dell’emergenza sanitaria e abbiamo dovuto rinunciarci.

Sono molto contento e mi sento anche fortunato ad aver conosciuto queste persone in appena sei mesi, sono certo che se mi fossi fermato a Lipsia saremmo rimasti amici. Adesso che scrivo questo articolo e penso che tra qualche giorno non lì vedrò più mi viene un po’ di tristezza. Per fortuna però, mi rimangono un sacco di ricordi e… ci siamo anche promessi che ci rivedremo in Italia, poiché loro non ci sono ancora stati, e chissà, magari faremo anche qualche altro viaggio insieme in futuro.

Nikola

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