Mercoledì, 15 Gennaio 2020 12:35

IL CAPODANNO A MALTA

Sono passati alcuni giorni dall'inizio del 2020 e questo è stato il mio primo capodanno lontana da casa, senza i miei soliti amici e i miei parenti. Tuttavia devo dire che è stato bello, diverso dal solito, in un nuovo posto e con persone che fino a pochi mesi fa neanche avevo mai visto, e forse proprio per questo è stato da ricordare.

Qui a Malta devo dire che non ho notato particolari tradizioni molto diverse dall'Italia per i festeggiamenti.

Come da noi, i fuochi d'artificio non sono mancati, in questo caso nella capitale, alla Valletta, dove solitamente la gente si ritrova.

Una cosa che però ho trovato un po' diversa da ciò a cui sono solitamente abituata, è il fatto che qui si dia più importanza al primo giorno dell'anno nuovo piuttosto che alla sera della vigilia come da noi. Da noi infatti spesso capodanno è associato alla sera e notte del 31 dicembre, mentre il 1 gennaio è usato quasi esclusivamente per riprendersi e dormire tutta la mattina.

Qui a Malta invece la maggior parte delle persone sfrutta meglio il primo giorno dell'anno facendo un grande pranzo con amici e parenti, spesso in un ristorante.

Abbiamo inoltre potuto notare che, a parte nei luoghi "adibiti" al festeggiamento, la sera del 31, anche allo scocco della mezzanotte per la strada rimane tutto calmo, senza schiamazzi o urla come spesso capita in Italia, presi dall'euforia del momento.

Giovani, motivati e impazienti di scoprire cosa c’è per loro in Europa. Sono Ilaria, Thomas, Valentin ed Elisa, i 4 ragazzi che abbiamo selezionato per l’ #ErasmusPro, il nuovo Erasmus pensato per promuovere esperienze di formazione professionale «di lunga durata». Grazie al progetto di APRO Formazione “WAVES – Sail towards your future”, Ilaria, Thomas, Valentin ed Elisa stanno svolgendo il loro #ErasmusPro a Malta per 6 mesi, da ottobre 2019 a inizio aprile 2020. Ogni settimana, a turno, ci invieranno le loro impressioni.

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