Domenica, 17 Novembre 2019 12:53

IL MIO LUOGO DI TIROCINIO: ASPETTATIVE E BILANCIO DEI PRIMI GIORNI

Ormai è passato un mese dall’ inizio del mio tirocinio e tutto sta procedendo bene. Gli educatori sono gentilissimi con me e, col passare del tempo, ho notato che il rapporto con i bambini tende a migliorare sempre di più. Se prima ero uno sconosciuto per loro, adesso, mi chiamano quando hanno bisogno di qualcosa, oppure mi chiedono se voglio giocare con loro. In particolare, ci sono alcuni bambini che si sono affezionati a me e ciò mi fa molto piacere, perché vuol dire che sto lavorando bene.

Devo ammettere che il primo giorno all’asilo è stato veramente tosto. Entrare in una stanza in cui ci sono una dozzina di bambini che non fanno altro che parlare tra di loro, giocare e fare un po’ di rumore… è stato veramente stancante per uno a cui piace lavorare in silenzio, concentrandosi. Poi, si è aggiunto anche il fattore della lingua. Non parlando bene il tedesco, era veramente difficile comunicare con loro. Adesso invece tutto è più facile perché giorno dopo giorno miglioro le mie competenze linguistiche. Infatti, dopo un mese sono passato dal livello A1 all’ A2, studiando da solo, utilizzando sia libri che video. Questo è il motivo per cui non frequento più il corso di lingua. Mi ero iscritto a un corso A1, però già dopo la seconda lezione ho capito che era troppo facile. Allora ho chiesto alla segreteria di farmi fare un test. Esso ha evidenziato il mio miglioramento e adesso aspetto che inizi il corso A2… anche se spero di riuscire a raggiungere il B1 con le mie forze.

Dal punto di vista organizzativo, questo asilo è veramente fantastico. Innanzitutto, non ci sono venti bambini per insegnante. Nel mio asilo, ogni stanza ha un nome in base al colore. Quindi c’è la stanza blu, quella verde, quella rossa… In ogni stanza ci sono due o tre educatori e al massimo 15/16 bambini. Inoltre, esse sono specializzate in qualcosa. Ad esempio, la stanza blu è quella dedicata all’arte e alla fantasia, tant’è vero che viene utilizzata per il disegno e la pittura, la stanza arancione è quella dedicata ai libri e alle immagini. I bambini posso liberamente andare da una stanza all’altra. Un’altra cosa che mi piace molto è il fatto che i bambini escono nel giardino quasi tutti i giorni. Questo perché la filosofia qua è diversa. Gli educatori considerano il giardino come un momento di sfogo per i bambini, perché essi corrono, giocano e liberano la loro energia…in modo da fare meno pasticci in classe. Anche quando fa freddo li aiutiamo a vestirsi e poi li portiamo fuori.

Come ho detto prima, gli educatori sono veramente molto gentili. Non mi sarei mai aspettato tutta questa gentilezza, perché noi mediterranei abbiamo il vizio di dire che le persone del nord sono più fredde. Ho imparato però che alla fine siamo tutti esseri umani, uno diverso dall’altro… e che è meglio non generalizzare.

Aspettative future? Voglio ancora migliorare la lingua tedesca. Più precisamente punto a diventare un B2 al più presto. In questo modo, non sprecherei l’opportunità che mi è stata data, sarà più facile comunicare con gli altri educatori e non avrò problemi a comunicare con i bambini.

 

Giovani, motivati e impazienti di scoprire cosa c’è per loro in Europa. Sono Caterina, Nikola e Francesca, i 3 ragazzi che abbiamo selezionato per l’ #ErasmusPro, il nuovo Erasmus pensato per promuovere esperienze di formazione professionale «di lunga durata». Grazie al progetto di APRO Formazione “WAVES – Sail towards your future”, Caterina, Nikola e Francesca stanno svolgendo il loro #ErasmusPro a Lipsia per 6 mesi, da ottobre 2019 a inizio aprile 2020. Ogni settimana, a turno, ci invieranno le loro impressioni.

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