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Martedì, 18 Giugno 2019 12:44

VI RACCONTO IL MIO ERASMUS PRO #22

#ErasmusPro è il nuovo Erasmus pensato per promuovere esperienze di formazione professionale «di lunga durata». Grazie al progetto di APRO Formazione “WAVES – Sail towards your future”, Francesca, Carmen e Ludovica stanno vivendo il loro #ErasmusPro a Valencia per 6 mesi, da gennaio a luglio 2019. Ogni settimana, a turno, ci racconteranno come stanno vivendo questa esperienza.

 

Ciao a tutti, eccoci al quinto mese di Erasmus e arrivati a questo punto posso fare un bilancio più dettagliato e completo. Sicuramente se si vive questa esperienza nel modo migliore, ma soprattutto con la voglia di crescere, non può che essere un’ottima pista di lancio e possibilità di crescita, sia personale che professionale. Professionale perché lavorare per 6 mesi consecutivi giorno dopo giorno in uno stesso posto (nel mio caso l’asilo) non può che far aumentare la propria esperienza lavorativa, aprendo sempre più porte nelle ricerche lavorative future.

A proposito di lavoro, purtroppo anche l’asilo in cui sto svolgendo il tirocinio sta raggiungendo il capolinea: le lezioni termineranno il 20 giugno e dal 21 giugno si dà il via alla ESCUELA DE VERANO, ovvero la scuola estiva!

Per chiudere in bellezza questo anno scolastico sabato 15 giugno 2019 si è svolto il Festival di fine anno: uno spettacolo di quasi 3 ore in cui ogni classe ha ballato una canzone diversa, e sono state svolte le GRADUACION, ovvero la promozione dei bambini che il prossimo anno inizieranno le elementari (in Spagna corrisponde alla Educacion primaria) e quella dei bambini che il prossimo anno passeranno al segundo ciclo

Apro una breve parentesi per spiegare meglio la suddivisione delle classi nel mio asilo nido: i bambini che hanno un età compresa fra i 0 e i 3 anni fanno parte del PRIMER CICLO, quello che in Italia chiamiamo asilo nido, quelli invece che hanno fra i 4 e i 6 anni formano il SEGUNDO CICLO, quello che in Italia identifichiamo come scuola materna ma che qua viene già considerata scuola, perché iniziano a leggere e scrivere. I bimbi che quest’anno hanno frequentato la classe di 2/3 anni sono stati promossi perché passano dall’asilo nido alla scuola/ scuola materna.

Sono stata invitata a partecipare al festival per ballare con la classe dei bebè (0-1 anno) e con la classe Mariposas/Farfalle (2-3 anni): i primi hanno ballato sotto le note di “Baby Shark”, i secondi una canzone spagnola chiamata “Bom Bom Chip- Toma fruta”.

Quando è arrivato il momento di entrare in scena con i bebè ho preso un bimbo e, aiutandolo a camminare da solo, siamo arrivati al palcoscenico passando per una passerella, dopodiché una volta arrivati l’ho incoraggiato a ballare mettendomi al suo lato: ovviamente nessuno dei bebè ha mosso un passo di danza, ma passi per scappare dal centro dell’attenzione ne hanno fatti molti! :) E’ stata una cosa davvero carina perché mentre attraversavamo la passerella e durante il ballo, tutto il pubblico non smetteva di sorridere per la dolcezza di quei piccoli ballerini. Finito questo ballo sono corsa a cambiarmi per quello dell’altra classe: siccome la canzone parlava di frutta il vestito non poteva che rendermi un’anguria!

Prima di salire in scena le “Farfalline”, capendo cosa stava per accadere, hanno scatenato l’inferno: c’era chi piangeva, chi continuava a chiamare la mamma, chi se ne andava in giro, chi giocava con le sedie, chi mi chiedeva di comprargli una brioche; i bambini che stavano tranquilli e al loro posto si contavano sulle dita di una mano (i bambini presenti erano 20). Aperto il sipario quasi tutti bimbi si sono divertiti a saltare, applaudire e divertirsi insieme ai loro amici. La gioia più grande per me è stata vedere nei loro volti i sorrisi a 32 denti e la loro spensieratezza nonostante non seguivano alcun passo ed erano fuori tempo: questa caratteristica è quello che mi insegnano ogni giorno i bambini, poiché è tipica dell’infanzia e mano mano va perdendosi crescendo.

Finito anche questo ballo mi sono messa comoda nelle sedie e mi sono goduta il resto dello spettacolo come una spettatrice, perché in fondo per me era la prima volta che assistevo a questo festival.

Poco prima della fine, quando è giunto il momento dei ringraziamenti, la direttrice dell’asilo ha chiamato sul palco tutti i maestri e i ragazzi spagnoli che fanno il tirocinio nell’asilo; ad un certo punto la direttrice dice: “Nella nostra scuola ci sono due ragazze italiane che stanno svolgendo presso di noi il loro Erasmus, chiamerei le ragazze sul palco”. Quando sia io che Carmen abbiamo sentito queste parole ci siamo emozionate tantissimo: sul palco i genitori e i maestri ci hanno applaudito, in particolare una maestra a cui mi sono legata mi ha abbracciato fortissimo; non mi sarei mai aspettata un gesto del genere nei miei confronti. Se prima, davanti ai genitori, potevo mimetizzarmi e far finta di essere spagnola, adesso non posso più: le mie origini sono state svelate e adesso ogni mio errore si noterà di più! hahaha Parte gli scherzi, sono davvero rimasta contenta di questa sorpresa perché questo gesto mi piace pensare che è un riconoscimento di tutti i miei sforzi qua!

Sono contenta di aver preso parte a questo festival, e non mi stancherò mai di ripeterlo che sono soddisfatta di me stessa per aver avuto il coraggio di candidarmi e prendere parte a questo progetto Erasmus.

Vi saluto e vi mando un abbraccio al prossimo articolo,

Francesca!

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