Venerdì, 30 Settembre 2016 06:44

SMART Mobility – Partiti gli ultimi beneficiari delle 173 borse di tirocinio all’estero

Settembre è solitamente tempo di tornare sui banchi di scuola, ma così non è stato per alcuni ragazzi degli istituti professionali del nostro territorio. Sedici studenti, iscritti agli Istituti “Giovanni Penna” e “Piera Cillario Ferrero”, sono infatti partiti alla volta di Olanda e Francia per un’esperienza di tirocinio di un mese. Gli studenti diretti a Groningen, in particolare, affineranno le loro capacità nel settore alberghiero, mentre quelli partiti per Bordeaux saranno chiamati a lavorare nei settori di pasticceria e turismo.

Queste esperienze di mobilità fanno parte del più ampio progetto “SMART Mobility – Move better, learn faster”, di cui APRO è capofila. Negli ultimi due anni formativi, SMART Mobility, finanziato dal programma Erasmus+, ha permesso a 173 studenti delle scuole del nostro territorio di trascorrere un mese di tirocinio all’estero. Oltre ad APRO, sono coinvolti nel progetto anche il CNOS (Bra), l’IPSIA Castigliano (Asti), l’IIS Umberto I (Alba), l’IIS Mucci (Bra), l’IIS Cillario (Alba) e l’IIS Penna (San Damiano d’Asti).

Le destinazione delle mobilità sono state in tutto 9, in 5 Paesi europei (Malta, Germania, Francia, Olanda e Spagna) e per 10 diversi settori professionali (meccanico, elettrico, abbigliamento, riparazione veicoli a motore, acconciatura, panificazione e pasticceria, ristorazione, alberghiero, turismo, agricoltura).

Tutte le ore di stage svolte durante la mobilità sono riconosciute come parte delle ore di tirocinio (o di alternanza scuola-lavoro) previste dai percorsi formativi dei ragazzi.

Ogni partecipante ha inoltre beneficiato, prima della partenza, di un corso intensivo per perfezionare le proprie conoscenze della lingua del Paese di destinazione; il corso, condotto con un approccio comunicativo, è stato modellato sulle specifiche necessità di ogni settore professionalizzante.

Queste esperienze di mobilità rappresentano delle opportunità fondamentali - spesso uniche - per favorire l’acquisizione del senso di cittadinanza europea e per l’integrazione in contesti sociali e lavorativi sempre più multi-culturali e dinamici, in Italia ed all’estero. Consentono, inoltre, di acquisire conoscenza, e rispetto, per le altre culture e promuovono l’autonomia e la responsabilità individuale. Rappresentano quindi un’occasione, senza dubbio, di crescita personale oltre che professionale.

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